Oggi voglio condividere un mio pensiero con tutti voi, scaturito da un’attenta osservazione del mercato immobiliare in questi ultimi mesi. Più che un pensiero la mia è una certezza supportata da ciò che vivo e tocco con mano tutti i giorni da addetto al settore.
A Roma sta accadendo ciò che non si era mai verificato prima d’ora: la convenienza di chi vende un appartamento è pari alla convenienza di chi lo acquista.
Andando a ritroso nel tempo, la storia delle compravendite immobiliari ci ha insegnato che ciclicamente ci sono stati momenti propizi per vendere piuttosto che comprare o viceversa.
Attualmente non è così! Il venditore beneficia di un mercato effervescente e dinamico dove il numero delle compravendite di case è aumentato notevolmente, con la conseguente crescita dei prezzi che si sono attestati su valori medio alti rispetto al recente passato; mentre l’acquirente, pur acquistando in questo momento dove le quotazioni immobiliari sono cresciute, ha sicuramente giovamento per i seguenti motivi:
– può trarre un ottimo reddito dalla locazione. Roma è una città dove la richiesta degli affitti è elevatissima e di conseguenza anche i canoni sono cresciuti in maniera importante, permettendo ai locatori di decidere in base alle proprie esigenze per quanto tempo concedere in affitto la propria casa usufruendo di varie tipologie temporali, spaziando dal contratto a uso turistico a quello transitorio, oppure decidere di stipulare con l’inquilino un contratto più longevo come quello in concordato o a canone libero. Il tutto diventa ancor più redditizio considerando che, qualora ci fossero i presupposti, i proprietari di immobili destinati a uso civile abitazione posso usufruire della tassazione con la “Cedolare Secca” dove si paga un’aliquota del 21% o del 10% sui canoni di locazione, a seconda della tipologia contrattuale scelta. Un ulteriore vantaggio spetta a tutti coloro che decidono di adottare il contratto in concordato con cedolare secca dove sulla casa locata andrebbero a pagare un’IMU ridotta del 25%;
– pagare parte del prezzo usando l’effetto leva del denaro preso in prestito dalla banca attraverso la richiesta di un mutuo bancario ipotecario. Oggi con i tassi d’interesse in discesa molti istituti di credito concedo mutui a tasso fisso ben al di sotto del 4%, aventi durata dai 10 ai 25 anni;
– attendere un apprezzamento dell’appartamento acquistato nel medio e lungo periodo per poi rivenderlo.
Tutto ciò sopra esposto accade in maniera tangibile in ogni mia giornata lavorativa e per questi motivi posso affermare che in questo momento a Roma, sia nei quartieri centrali come in quelli pseudo centrali ma ben collegati con i mezzi di trasporto, esiste un forte equilibrio sulla convenienza, sia per chi vende sia per chi acquista un appartamento destinato a uso civile abitazione.